GLI ANNI SESSANTA

1964: Il Club festeggia il riconoscimento della Facoltà di Matematica e Fisica

L’attenzione del Club a problemi qualificanti della vita cittadina si conferma nel 1964 quando viene dedicato un adeguato approfondimento all’appena avvenuto riconoscimento della Facoltà di Matematca e Fisica della Libera Università dell’Aquila. E‘ il socio prof. Ezio Villante a comunicare l’avvenuto riconoscimento da parte del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, ricordando la storia antica e recente dell’Università. 

1965: Il prof. Rivera, fonfdatore della moderna università aquilana, viene onorato dai Lions. 

Nel 1965 il Club istituisce L‘Aquila d’oro, significativo riconoscimento da assegnarsi, ogni due anni, al cittadino aquilano resosi benemerito della sua Città. Per la prima edizione, l’artistico trofeo è stato assegnato a Vincenzo Rivera, «artefice e Rettore della risorta Università dell’Aquila». L’insigne botanico, profondo conoscitore delle problematiche economiche ed agricole, parlamentare impegnato ed autorevole, negli ultimi Anni Quaranta fu l’anima ed il motore della ripresa degli studi universitari all’Aquila.

L’Aquila d’oro

Quando il prof. Rivera chiuderà la sua vita terrena, nel 1967, il Club ricorderà nuovamente e significativamente le benemerenze dell’illustre Scomparso, 

designato dal 1964 Socio onorario; e poi farà dono all’Ateneo aquilano di due esemplari di un busto (opera dell’artista francescano P. Cherubino Lattanzi) riproducente le sue fattezze, uno per il Cortile della Sede del Rettorato (Palazzo Carli), l’altro per il Parco della Facoltà d’Ingegneria. La consegna è avvenuta nel marzo del 1972 nel corso di una solenne cerimonia alla presenza del nuovo Rettore, il prof. Ernesto Pontieri.

Il Rettore Pontieri ed il Presidente del Club durante la cerimonia di donazione del busto di Vincenzo Rivera

1967: Lo scudetto tricolore per le maglie dell’Aquila Rugby

Anche i Lions esultarono quando L’Aquila Rugby conquistò la vittoria nel massimo campionato italiano. Si coronava così la prima epica pagina della storia del glorioso Sodalizio sportivo, voluto ed alimentato dalla passione di Tommaso Fattori, purtroppo venuto a mancare prima di veder coronati con questo grande successo i suoi generosi sforzi di tecnico e vero “padre“ del rugby aquilano. Fu il Lions Club, nel corso di una solenne cerimonia, a donare agli atleti neo campioni d’Italia la maglia neroverde con lo scudetto tricolore. 

Il Presidente della Federazione Montano ed il Presidente Lions Colangeli consegnano la maglia neroverde con lo scudetto tricolore all’allenatore Sergio del Grande

Gli anni sessanta furono caratterizzati anche da numerosialtri gesti di concreta solidarietà e di attenzione alle problematiche sociali. Tra i tanti vale la pena ricordare i doni di una tenda ad ossigeno per l’Ospedale civile San Salvatore e di un microscopio dalla particolari caratteristiche per l’allora Libero Istituto di Medicina e Chirurgia, fondato dal prof. Stefanini e poi confluito come Facoltà nell’Ateneo aquilano.