GLI ANNI OTTANTA

1980-81: L’Aquila sede prestigiosa dei Corsi nazionali Prevenzione droghe

Il discorso si dipana con logica conseguenziale e con stringente coerenza. È così che negli anni 1980 e 1981 L’Aquila è sede de Terzo e Quarto Corso Nazionale Prevenzione Droghe, per iniziativa dell’Associazione Prevenzione Droga, del Distretto 108A e del Club aquilano, grazie anche alla collaborazione della Regione Abruzzo, dei Lions Club di Pescara e Ravenna e di tutta una serie di Istituzioni ed Associazioni soprattutto aquilane. Risultato tangibile dei due corsi fu la pubblicazione degli Atti, in due preziosi volumi che servirono oltre tutto a documentare la proficua attività svolta. In occasione del Quarto Corso all’Aquila furono anche organizzate interessanti iniziative di contorno.         

Anche il quinto corso avrebbe dovuto tenersi all’Aquila, e le sollecitazioni ricevute testimoniavano il grande successo registrato dalle precedenti esperienze; ma problemi organizzativi fecero purtroppo terminare con il 1981 l’importante progetto.

1981: I Lions in anteprima sotto il Gran Sasso “per un Abruzzo più unito

Il 1981 fu anche l’anno dell’indimenticabile visita “in anteprima“ al traforo del Gran Sasso. Nel Novembre dell’anno precedente, l’ing. Emilio Tomassi aveva intrattenuto i Lions aquilani con una conferenza preparatoria, resa ancor più interessante dalla proiezione di un eccellente documentario di Febo Grimaldi sui lavori di realizzazione dell’importante traforo. L’11 Aprile del 1981 fu organizzata la visita alla realizzazione, grazie alla disponibilità della Cogefar, impresa incaricata dei lavori. Il Sindaco de Rubeis fu invitato a tagliare la torta beneaugurante, sulla quale era stato rappresentano l’incontro ideale di due uomini, con accanto la scritta “per un Abruzzo più unito“.

I lavori di realizzazione del traforo del Gran Sasso
I Lions aquilani in visita al nuovo traforo

1982-83: I Lions aquilani si aprono ai gemellagi con altri Club

In occasione del sesto centenario della nascita di San Bernardino, le cui spoglie sono venerate nell’omonima, stupenda Basilica aquilana, città in cui il Santo morì, numerosi Lions aquilani resero visita alla Città di Siena, partecipando al alcune significative manifestazione contradaiole e ad un importante interclub con i Lions di quella citta. Furono allora gettate le basi di un significativo gemellaggio lionistico che si sarebbe nel tempo sempre più rafforzato attraverso numerose iniziative congiunte. 

Un nuovo gemellaggio, nel 1983, carico di significati ed implicazioni storiche, questa volta con un Lions Club pugliese, quello di Castel del Monte. Nel nome di Federico II, che quel castello aveva voluto ed abitato , e che dalla Puglia alla Puglia aveva dispiegato buona parte dell sue attività politiche ed economiche; ma anche nel nome della ultramillenaria pratica della Transumanza, cheper secoli, ha congiunto gli altipiani dell’Abruzzo con il Tavoliere delle Puglie. Le cerimonie di gemellaggio si tennero in deu occasioni: nella prima all’ombra del duecentesco Castello Puglese, la seconda nei saloni del ciquecentsco Castello aquilano. 

1982-86:  La Banca degli occhi ed il Convegno nazionale LIONS-AIDO

Tra il 1982 ed il 1983 il Club, grazie all’impegno personale del Lion Bruno Cetrullo prima in qualità di Delegato di Zona quindi come Vice Governatore, apriva un importante discorso destinato a dar vita ad un coraggioso service distrettuale. La istituzione di un Centro per prelievi e trapianti della cornea e l’adesione di soci e familiari alla “Banca degli occhi”, furono iniziative di grande rilievo sociale alle quali la rivista “Centootto A” dette ampio risalto illustrando adeguatamente il progetto, che negli anni seguenti doveva avere ulteriori sviluppi.

Il Vice Governatore Bruno Cetrullo

Terzo della serie, il Convegno del 1986 si tenne significativamente all’Aquila, con ampia partecipazione di studiosi e di lions interessati al tema in discussione: “Donazione e Trapianti d’Organi”.

Con quella di Cetrullo, suscitarono grande interesse le relazioni di Mons. Angelini (che poi sarà chiamato alla porpora cardinalizia) e del giornalista Jader Jacobelli.

Il Convegno aquilano riscosse un successo davvero vasto e cordiale, e L’Aquila si meritò in quella circostanza citazione ed immagine sulla copertina di The Lion, che pubblicò anche le tre relazioni su ricordate.

Donato alla Città il progetto per il nuovo “look” di Piazza Grande

Piazza del Duomo, o come sarebbe più corretto definirla Piazza del Mercato, da molti chiamata anche Piazza Grande per le insolite dimensioni, è stata sempre il cuore della vita più minuta ed intensa degli abitanti dell’Aquila.

L’Aquila: Piazza del Duomo

L‘amministrazione civica ha quindi ritenuto di affrontare il problema di una sua risistemazione, rispettosa della storia del luogo d’incontro e di commerci, anche alla luce di un purtroppo abbastanza vistoso deterioramento.

Il progetto per il nuovo assetto della Piazza fu offerto alla Municipalità, opera pregevole del Lion Giuseppe Santoro, architetto più volte coinvolto dal Club nelle proprie iniziative in forza di una particolare sensibiltà artistica e di una ben nota maestria grafica.

Il nuovo progetto dell’architetto Santoro

Si parla di Teatro Stabile con l’intervento di Proietti

Non una semplice conviviale con conferenza, ma un incontro approfondito sui problemi relativi alla sopravvivenza del Teatro Stabile dell’Aquila. L’occasione veniva fornita dalla partecipazione del giustamente famoso attore Gigi Proietti ad una apposita iniziativa promossa dai Lions dell’Aquila, a ragione pensosi delle sorti del glorioso TSA, di cui lo stesso Proietti era stato apprezzatissimo attore negli anni dell’esordio. Ampio risalto fu dato dai giornali all’azione dispiegata dal Club attorno a questo problema. Proietti sarà negli anni che seguiranno indimenticato Direttore artistico del TSA. 

Il Maestro Proietti in “A me gli occhi please”